Pensioni, ecco le date dei prossimi aumenti attesi nel 2024

Simone Micocci

18 Aprile 2024 - 10:09

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Pensioni, quando sono in arrivo i prossimi aumenti? Due date da segnare in rosso sul calendario.

Pensioni, ecco le date dei prossimi aumenti attesi nel 2024

Tanto per gli stipendi quanto per le pensioni c’è sempre speranza per un aumento all’orizzonte. D’altronde in questi ultimi anni, complice la pandemia e la conseguente crisi economica che hanno portato il governo a intervenire più volte per il sostegno dei redditi (specialmente quelli più bassi), sono stati diversi i bonus introdotti.

Tuttavia, lato pensioni gran parte degli aumenti in programma per il 2024 sono già stati riconosciuti ed è per questo che almeno per i prossimi mesi non ne sono previsti altri. Tuttavia, ci sono almeno due ragioni per cui prossimamente potrebbero esserci più soldi nel cedolino: la quattordicesima, in alcuni casi pagata a luglio in altri a dicembre (insieme alla tredicesima), e il rimborso Irpef laddove dalla dichiarazione dei redditi ne sia risultato un credito.

Grazie a queste due misure, sono attesi aumenti delle pensioni tra luglio e agosto, orizzonte temporale che si allarga per coloro che inviano più tardi la dichiarazione dei redditi.

Aumento pensioni luglio 2024 grazie alla quattordicesima

Anche quest’anno sulle pensioni che soddisfano determinati requisiti, come definiti ai sensi della legge n. 127 del 3 agosto 2007, viene riconosciuta la maggiorazione sociale conosciuta come quattordicesima.

Un emolumento che tuttavia si differenzia dalla tredicesima spettante ai pensionati, come pure dalla quattordicesima riconosciuta ad alcuni lavoratori dipendenti. L’importo, infatti, non è pari alla pensione percepita (rapportato alle mensilità erogate nel corso dell’ultimo anno).

La quattordicesima sulle pensioni ha un importo fisso (neppure soggetto a rivalutazione annua), che si differenzia in base al reddito, agli anni di contributi e alla gestione previdenziale di appartenenza (se lavoratori subordinati o autonomi).

Ad averne diritto a luglio sono i pensionati che hanno compiuto i 64 anni e hanno un reddito che non supera di 2 volte il valore del trattamento minimo, quindi fino a un massimo di 15.563,86 euro di pensione.

L’importo è maggiore per chi ha una pensione che non supera gli 11.672,89 euro (1,5 volte il trattamento minimo), per i quali la tabella con gli importi è la seguente:

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi 437,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 546,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 655,00 euro

Sopra gli 11.672,89 euro, la quattordicesima spetta in misura parziale, secondo gli importi indicati nella seguente tabella.

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiReddito compreso traFormula per calcolo importo quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi Da 11.672,89 a 12.109,89 (12.109,89 - Reddito personale)
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi Da 11.672,89 a 12.218,89 (12.218,89 - Reddito personale)
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi Da 11.672,89 a 12.327,89 (12.327,89 - Reddito personale)

Spetta un importo più basso, invece, a chi supera la suddetta soglia pur restando entro le 2 volte il trattamento minimo.

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni 336,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 420,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 504,00 euro

Infine, sopra i 15.563,86 euro la quattordicesima spetta in misura parziale, così calcolata

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiReddito compreso traFormula per calcolo importo quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi Da 15.563,86 a 15.899,86 (15.899,86 - Reddito personale)
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi Da 15.563,86 a 15.983,86 (15.983,86 - Reddito personale)
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi Da 15.563,86 a 16.067,86 (16.067,86 - Reddito personale)

È bene sottolineare che per avere diritto al pieno importo i requisiti devono essere soddisfatti fin dall’1 gennaio dell’anno in cui questa viene riconosciuta. In caso contrario quanto potenzialmente spetta viene rapportato per il numero di mensilità in cui il pensionato è in regola con i requisiti. Ad esempio, chi è andato in pensione a marzo 2024 avrà diritto a 10/12 di quattordicesima.

E per coloro che vanno in pensione dopo luglio, oppure compiono i 64 anni successivamente al pagamento di questa maggiorazione, l’arrivo viene rimandato a dicembre, quando contestualmente alla tredicesima verranno pagati anche i ratei di quattordicesima spettanti.

Aumento pensioni ad agosto con il rimborso Irpef

Se dalla dichiarazione dei redditi presentata con modello 730/2024 (indicando l’Inps come sostituto d’imposta) risulta un credito, ossia che le imposte trattenute dai cedolini del 2023 sono state maggiori di quelle dovute, tra agosto e novembre verrà rimborsato l’importo eccedente.

Ciò è possibile, ad esempio, per coloro che possono richiedere uno dei tanti bonus riconosciuti sotto forma di detrazione o deduzione, riducendo così l’ammontare delle imposte dovute al Fisco.

A tal proposito, consigliamo a chi è in questa situazione di affrettare la procedura per l’invio della dichiarazione dei redditi: solo coloro che lo fanno entro il 20 giugno, infatti, sono certi di ricevere il rimborso Irpef sulla pensione in pagamento ad agosto.

Per gli altri la procedura richiederà più tempo: l’aumento arriva a settembre per chi la invia tra il 21 giugno e il 15 luglio, a ottobre per chi procede tra il 16 luglio e il 31 agosto e a novembre per chi aspetta fino agli ultimi giorni utili (entro il 30 settembre).

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