Concorso INPS 2018, nuovo bando in Gazzetta Ufficiale: requisiti, prove e domanda

Simone Micocci

30/04/2018

È stato bandito in Gazzetta ufficiale un nuovo bando di concorso INPS, finalizzato all’assunzione di 967 funzionari nel ruolo di consulenti protezione sociale. Ecco chi può partecipare e come inviare la domanda di partecipazione.

Concorso INPS 2018, nuovo bando in Gazzetta Ufficiale: requisiti, prove e domanda

È uscito un nuovo bando di concorso per l’INPS: una selezione finalizzata al reclutamento di 967 consulenti protezione sociale, funzionari di area C e posizione economica C1.

Si tratta del secondo bando di concorso INPS pubblicato in Gazzetta Ufficiale in pochi mesi; lo scorso novembre, infatti, l’Istituto ha avviato la selezione per il reclutamento di 365 funzionari nella posizione di analista di processo-consulente professionale.

Questa volta i posti disponibili per il concorso INPS lambiscono le 1.000 unità, rappresentando così una delle opportunità di lavoro più importanti di questo 2018 per i laureati.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ora è possibile inviare le domande. Per farlo c’è tempo fino a lunedì 28 maggio 2018, ore 16:00.

Di seguito trovate le informazioni bando di concorso e tutto quello che c’è da sapere sulle assunzioni INPS: posizione requisiti, titoli di studio richiesti e candidature.

Posti disponibili, ruolo e stipendio

Come anticipato il bando INPS pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 aprile è finalizzato al reclutamento di 967 consulenti protezione sociale. Questi saranno inquadrati come funzionari di area C, posizione economica C1.

Tradotto in termini di stipendio, a questi spetta una retribuzione lorda annua pari a 22.314,48 euro, equivalente ad uno stipendio mensile pari a 1.859,54 euro (importo lordo tabellare indicato nel rinnovo del contratto).

Requisiti

Chi potrà partecipare a tale concorso? Come indicato nel bando di concorso, l’INPS selezionerà giovani laureati alla magistrale di Giurisprudenza, Economia e Commercio, Ingegneria Gestionale.

Nel dettaglio, le lauree idonee per partecipare sono:

  • laurea magistrale/specialistica (LM/LS) in una delle seguenti discipline:
  • finanza (LM-16 o 19/S);
  • ingegneria gestionale (LM-31 o 34/S);
  • relazioni internazionali (LM-52 o 60/S);
  • scienze dell’economia (LM-56 o 64/S);
  • scienze della politica (LM-62 o 70/S);
  • scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63 o 71/S);
  • scienze economiche per l’ambiente e la cultura (LM-76 o 83/S);
  • scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S);
  • scienze per la cooperazione allo sviluppo (LM-81 o 88/S);
  • scienze statistiche (LM-82);
  • metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi 48/S);
  • statistica demografica e sociale (90/S);
  • statistica economica finanziaria ed attuariale (91/S);
  • statistica per la ricerca sperimentale (92/S);
  • scienze statistiche attuariali e finanziarie (LM-83);
  • servizio sociale e politiche sociali (LM-87);
  • programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (57/S);
  • sociologia e ricerca sociale (LM-88);
  • sociologia (89/S);
  • metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali (49/S);
  • studi europei (LM-90 o 99/S);
  • giurisprudenza (LMG-01 o 22/S);
  • teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S).

Altri requisiti fondamentali sono:

  • cittadinanza italiana, o cittadinanza in uno degli Stati membri dell’Unione Europea, o extracomunitari in possesso del regolare permesso di soggiorno;
  • non essere stato destituito, dispensato o licenziato, dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • non aver riportato condanne penali;
  • in regola con gli obblighi di leva;
  • godimento diritti politici e civili;
  • idoneità fisica all’impiego.

Punteggi extra

Ci sono dei titoli riconosciuti dal concorso INPS e validi per l’ottenimento di un punteggio extra. Ecco una tabella dove sono indicati i punteggi extra assegnati a seconda dei titoli posseduti:

TITOLO PUNTEGGIO
Laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con voto compreso tra 101 e 105 3 punti
Laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con voto compreso tra 106 e 110 6 punti
Laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con voto 110 e lode 9 punti
Master di II livello inerente alle materie indicate dal bando 4 punti
Dottorato di ricerca inerente alla materie indicate dal bando 8 punti
Ulteriore Laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento (indipendentemente dal voto) 4 punti
ECDL 1 punto
Certificazione di inglese per livello B2 5 punti
Certificazione di inglese per livello C1 (o superiore) 8 punti

Le prove del concorso

I candidati dovranno sostenere tre prove, due scritte e una orale.

Inoltre, qualora le iscrizioni al concorso dovessero superare le 10.000 unità, sarà programmata una prova preselettiva a carattere oggettivo-attitudinale, strutturata in una serie di quesiti a risposta multipla in ambito psicoattitudinale, logica, competenze linguistiche ed informatiche e cultura generale.

Saranno ammessi alle prove scritte consecutive un numero di candidati pari ai posti messi a concorso moltiplicati per un massimo di 10.

La prima prova scritta, che sarà a carattere tecnico-professionale e verterà sulle seguenti materie:

  • bilancio e contabilità’ pubblica;
  • pianificazione, programmazione e controllo e organizzazione
  • e gestione aziendale;
  • diritto amministrativo e costituzionale;
  • diritto del lavoro e legislazione sociale.

Questo test sarà a risposta multipla, con un punteggio massimo attribuibile pari a 30; questa si considera superata con un risultato non inferiore ai 21/30.

Quanto appena detto vale anche per la seconda prova scritta che sarà con domande a risposta multipla sui seguenti argomenti:

  • scienza delle finanze;
  • economia del lavoro;
  • principi di economia;
  • diritto civile;
  • elementi di diritto penale.

La prova orale - alla quale potranno partecipare i candidati che hanno ottenuto un punteggio di almeno 21/30 negli scritti - verterà sulle stesse materie delle due prove precedenti, più inglese ed informatica. Anche in questo caso la valutazione è espressa in trentesimi e il punteggio minimo da raggiungere è di 21/30.

Alla graduatoria finale contribuiranno anche i punteggi assegnati in base ai titoli in possesso dei candidati.

Il periodo di prova

Per essere assunti definitivamente dall’INPS, bisognerà superare un periodo di prova di 4 mesi. Solo dopo aver completato questi 4 mesi, infatti, il Nucleo di Valutazione dell’INPS darà la valutazione finale di idoneità.

Insomma, il percorso per l’accesso ad un ruolo consulenti protezione sociale dell’INPS sarà molto articolato e solamente coloro che si riveleranno veramente meritevoli verranno assunti.

Come inviare la domanda

La domanda di partecipazione si potrà inviare fino a lunedì 28 maggio, ore 16:00.

Entro questa data i candidati devono aver inviato la domanda attraverso i canali telematici messi a disposizione dell’istituto, ai quali si può accedere mediante l’utilizzo di un PIN INPS o dello SPID.

Qui i candidati dovranno compilare 5 sezioni:

  • Requisiti e Privacy: dove dare il consenso per il trattamento dei dati personali;
  • Dati personali e di contatto: indicare i dati anagrafici, di recapito più gli estremi di un documento d’identità;
  • Condizioni: bisogna indicare il possesso della cittadinanza italiana (o europea), più l’idoneità fisica all’impiego. Qui va comunicata l’assenza di condizioni ostative all’assunzione;
  • Titoli: indicare laurea posseduta, la certificazione B2 della lingua inglese, più eventuali master, dottorati di ricerca e certificazione delle competenze informatiche;
  • Legge 104/92: indicare eventuale possesso di handicap;
  • Riepilogo: dopo aver controllato tutti i dati inseriti, si può procedere con l’invio della domanda.

Una volta inviata la domanda il candidato deve stampare la domanda protocollata, firmarla e presentarla il giorno dello svolgimento della prima prova scritta. Non sono ammesse altre forme di iscrizione al concorso se non quelle appena indicate.

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